Tutto ciò che c’è da sapere sul collirio

 

 

Molti utilizzano le gocce per gli occhi non solo per tenere idratati gli occhi e prevenirne la secchezza, ma anche per fare in modo che i farmaci per trattamenti di condizioni più importanti -come ad esempio il glaucoma – abbiano più efficacia. In molti casi questo procedimento è prescritto dai medici, ma è anche vero che metà dei pazienti affetti da glaucoma non segua questo consiglio, e che, secondo un recente studio, il 17% dei pazienti si faccia aiutare da un’altra persona per l’applicazione.

Le problematiche legate all’applicazione del collirio

Applicare il collirio, però, non è così semplice come possa sembrare, e molto spesso capita che, nel tentativo di applicarlo, la persona non riesca a far centro sull’occhio; altrettanto difficile è svuotare il flaconcino apposito. Un altro problema è legato al contatto che il flaconcino spesso ha con l’occhio: molti pazienti, infatti, durante l’applicazione toccano l’occhio con la bottiglietta – cosa assolutamente rischiosa perché può causare infezioni.

Applicazione del collirio – cosa è importante sapere

Innanzitutto prima di applicare qualsiasi tipo di collirio, è opportuno rivolgersi al proprio medico, che saprà indicare le migliori gocce da applicare. Se già in partenza si sa che il trattamento andrà oltre il numero di una confezione, meglio acquistare subito la quantità che servirà, per evitare di perdere giorni di trattamento se, per esempio, la farmacia ne è al momento sfornita.

Prima di applicare il collirio, è importante prestare attenzione prima di tutto alla data di scadenza sulla bottiglietta, lavarsi le mani prima di aprirla, e seguire questi passaggi:

  1. Meglio stare seduti o, se possibile, sdraiati.
  2. Chiudere la mano a pugno e utilizzare le nocche per tirare verso il basso la palpebra inferiore, quindi appoggiare l’altra mano con il collirio sulle nocche.
  3. Alzare lo sguardo e spremere una goccia nella palpebra inferiore, assicurandosi che la bottiglietta del collirio non tocchi l’occhio, le ciglia o la palpebra.
  4. Per assicurarsi che la goccia del collirio sia assorbita, si consiglia di chiudere l’occhio e premere delicatamente sull’angolo interno dell’occhio per almeno mezzo minuto.
  5. Se non si è sicuri di aver centrato l’occhio, procedere di nuovo con l’applicazione: le gocce in più, infatti, verranno espulse e non creeranno nessun danno all’occhio.

Altrettanto importante, però, è ricordarsi di non condividere mai i propri colliri con nessun’altro – per evitare eventuali passaggi di infezioni. Dopo l’applicazione, inoltre, è opportuno stare attenti alla conservazione del collirio: in base alla tipologia (si troverà l’indicazione direttamente sul collirio), esso andrà riposto in frigorifero o a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore.

Se il collirio deve essere trasportato per un lungo viaggio, meglio acquistare una borsa frigo apposita.

Se si indossano lenti a contatto, assicurarsi che le gocce possano essere utilizzate in questo caso, e per qualsiasi dubbio riferirsi al proprio medico.

Farmaci del futuro per gli occhi: più facili da applicare

In futuro, per facilitare l’applicazione di farmaci, verranno introdotti nuovi metodi che consentiranno di farli assorbire attraverso l’occhio: si pensa per esempio a piccoli nano-wafer che, posizionati sotto la palpebra, si scioglieranno lentamente per rilasciare i farmaci; verranno inoltre utilizzate delle lenti a contatto impregnate di farmaci, che verranno rilasciati pian piano, su una scala temporale determinata.

 

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