Affaticamento visivo da smart working

Affaticamento visivo da smart working

 

Nell’ultimo anno moltissimi di noi hanno cominciato a conoscere una realtà fino a prima abbastanza sconosciuta o esclusiva: parliamo dello smart working, che ha visto molti italiani a evitare l’ufficio, ma dando loro la possibilità di continuare il proprio lavoro da casa.

Lo smart working però ha contribuito al diffondersi di altre problematiche, come ad esempio l’affaticamento visivo. Nell’ultimo anno, siamo stati costretti in casa per diverso tempo, e questo ha portato ad un aumento di utilizzo di dispositivi come pc, computer, tablet, accompagnate dall’inevitabile aumento di ore passate sul divano davanti alla televisione.

Tutto questo utilizzo di apparecchi elettronici, non ha sicuramente giovato alla nostra vista: ma come si riconosce un affaticamento visivo da smart working? Quali sono i sintomi? Come curarli?

Smart working: effetti collaterali per la vista

 

I primi sintomi di affaticamento visivo, ricordano un po’ quelli classici associati all’influenza. Pensiamo ad esempio al mal di testa, al dolore all’altezza degli occhi, all’offuscamento visivo, all’incapacità di concentrarsi se si sta troppo tempo davanti ad uno schermo.

Osservare un oggetto luminoso per molto tempo (e lo smart working è inteso per ore e ore continuative di lavoro) può sembrare una cosa da poco, ma per i nostri occhi è molto stressante, a maggior ragione se la fonte luminosa  non è posizionata alla corretta distanza. Se dapprima si avverte una semplice stanchezza, dopo ore ripetute davanti al pc si comincia ad essere davvero infastiditi da mal di testa, difficoltà a mettere a fuoco le lettere, fino a non riuscire più a concentrarsi.

Come capire se i sintomi che avvertiamo sono dati da uno sforzo eccessivo richiesto ai nostri occhi? Semplice: basterà allontanarsi dallo schermo per un paio d’ore, tenere gli occhi a riposto, e fare caso se questa stanchezza o gli altri sintomi registrati in precedenza, calano o scompaiono. Se poi fate caso che essi ricompaiono puntualmente dopo qualche ora di pc, ne avete sicuramente trovato la causa.

Smart working e affaticamento visivo: qualche consiglio

 

Per evitare che la nostra vista si affatichi troppo, ci sono dei piccoli ma efficaci accorgimenti da seguire. Prima di tutto, per quanto in casa ci si senta liberi di poter lavorare dove ci pare e piace, dobbiamo sapere che questo comportamento è sbagliato e ci danneggia: improvvisare un posto dove sederci al pc, e non studiarlo attentamente, può essere (oltre che controproducente) molto dannoso.

Quindi, la prima regola è trovare una postazione fissa da cui lavorare: un posto che ci permetta di mantenere una corretta postura e una corretta inclinazione della testa; un’attenzione particolare va posta alle condizioni della luce, che non deve mai creare fastidiosi riflessi sullo schermo, ma piuttosto provenire da dietro di esso, per evitare di sforzare continuamente la vista; scegliere una postazione fissa per il proprio pc, significa anche mantenerlo alla stessa corretta distanza dagli occhi per tutto il tempo – si consiglia di mantenerla a circa 30 cm.

In alcuni casi potrebbe essere necessario diminuire la luminosità dello schermo o, se possibile, munirsi di occhiali da vista che forniscano la protezione sufficiente dalla luce blu emessa da schermi di pc, tablet e smartphone.

 

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